Nel corso del 2023, sulle strade italiane si sono verificati 166.525 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 3.039 decessi e 224.634 feriti. Sebbene si sia registrato un leggero miglioramento nel numero delle vittime, gli incidenti e i feriti sono in aumento. Questi dati, rilasciati da ACI e Istat, evidenziano un’analisi dettagliata delle province italiane e delle tendenze nella mobilità dolce.
L’analisi delle province rivela che alcune aree hanno mostrato un declino significativo nel numero di morti. Ad esempio, Padova ha registrato una diminuzione del 26%, seguita da Novara con il 23%. Al contrario, Venezia, Bologna, Milano e Reggio Calabria hanno visto un aumento significativo del numero di decessi. In particolare, Biella, Vibo Valentia e Reggio Calabria hanno mostrato incrementi percentuali elevati, rispettivamente del 233%, 200%, e 200%.
L’indice di mortalità in diverse province ha superato il doppio rispetto alla media nazionale, con situazioni critiche a Nuoro e nel Sud Sardegna. Al contrario, Prato, Genova, Monza Brianza, Rimini, Fermo, Trieste e Milano hanno registrato incidenti meno gravi, con un indice di mortalità inferiore a un morto ogni 100 incidenti.
Nel campo della mobilità dolce, si osservano variazioni significative. I conducenti di monopattini hanno registrato un aumento del 31,3% delle vittime, mentre le biciclette hanno visto un incremento dell’8,1%. Le biciclette elettriche, al contrario, hanno mostrato una riduzione del 40% dei morti. I pedoni sono rimasti stabili, con un totale di 485 morti nel corso del 2023.
Infine, le regioni italiane presentano tendenze diverse. Ad esempio, Calabria, Sicilia e Abruzzo hanno registrato un incremento significativo del numero di vittime, sia in valori assoluti che percentuali. Al contrario, Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia hanno mostrato una significativa riduzione dei decessi.
In sintesi, i dati relativi agli incidenti stradali in Italia nel 2023 rivelano una complessa varietà di tendenze e statistiche nelle diverse regioni e province del paese. Migliorare la sicurezza stradale rimane una sfida costante per le autorità e i conducenti, con un focus particolare sulla mobilità dolce e sulle aree con indici di mortalità elevati.