Qlik, leader globale nell’integrazione dei dati, nell’analytics e nell’intelligenza artificiale (AI), ha condotto una ricerca su 4.200 professionisti provenienti da diversi settori per valutare l’importanza dell’intelligenza artificiale all’interno delle aziende. Lo studio rivela che in Italia, il 94% delle organizzazioni dichiara di avere familiarità con le funzionalità dell’intelligenza artificiale e l’85% la considera una priorità strategica.
Tuttavia, il 26% delle aziende ha dichiarato di aver avviato progetti di AI poi interrotti, riportando come cause principali problemi di governance dei dati, mancanza di risorse qualificate e vincoli di budget. L’82% degli intervistati concorda sulla necessità di migliorare la formazione e il potenziamento delle competenze interne per favorire un’efficace implementazione dell’intelligenza artificiale nelle aziende.
La ricerca di Qlik evidenzia che, nonostante l’85% delle aziende italiane riconosca l’importanza fondamentale dell’AI per il successo, diversi fattori ostacolano i progetti di intelligenza artificiale. La mancanza di competenze, i problemi legati alla governance dei dati e le risorse insufficienti stanno bloccando molti progetti già nelle fasi di pianificazione.
Per affrontare queste sfide e capitalizzare sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, è necessario un impegno costante nell’investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze interne. Solo così le aziende potranno sfruttare appieno il potenziale trasformativo dell’AI per migliorare l’efficienza, l’innovazione e la competitività sul mercato.
In un’economia sempre più digitale e orientata ai dati, l’adozione dell’intelligenza artificiale diventa un passo fondamentale per il futuro delle imprese italiane. È indispensabile superare le sfide attuali e guardare al futuro con proattività e determinazione, investendo nelle risorse umane e tecnologiche necessarie per integrare con successo l’AI nei processi aziendali.