Audi è il primo costruttore al mondo a prendere parte in veste ufficiale alla Dakar con un innovativo prototipo elettrico con range extender. La Casa dei quattro anelli è pioniere della rivoluzione energetica nei rally raid e mira a lottare per la vittoria assoluta contro competitor dotati di motorizzazioni tradizionali.
“Schierandosi al via della Dakar, la Casa dei quattro anelli resta fedele alla propria filosofia di sviluppare nelle competizioni le tecnologie più innovative, destinate alle future vetture di serie”, afferma Julius Seebach, Amministratore Delegato di Audi Sport GmbH e Responsabile delle attività sportive internazionali del Brand. “Nei rally, ad esempio, abbiamo affinato la trazione integrale quattro. Siamo stati la prima Casa automobilistica ad aver vinto la 24 Ore di Le Mans con un modello a propulsione ibrida. Ora, durante la Dakar, testeremo e porteremo al limite i componenti dei powertrain elettrici di domani”. “Il progetto Audi RS Q e-tron – prosegue Seebach – è stato realizzato in tempi record e rappresenta la massima espressione del claim Vorsprung durch Technik (All’avanguardia della tecnica)”.
La Dakar è una competizione unica e costituisce una delle ultime grandi sfide motoristiche e ingegneristiche al mondo. L’evento marathon dura due settimane e prevede tappe giornaliere lunghe sino a 800 chilometri. “Stiamo cercando di realizzare un’impresa mai affrontata prima – sottolinea Andreas Roos, Project Manager Dakar di Audi Sport – Audi è il primo costruttore al mondo a partecipare alla Dakar con un powertrain alternativo: ancora una volta, la Casa dei quattro anelli è pioniere nello sviluppo d’inedite soluzioni tecniche e di mobilità”.
Non essendo possibile ricaricare la batteria ad alto voltaggio nel deserto, Audi ha optato per una soluzione on board: l’accumulatore, del peso di circa 370 chilogrammi e con una capacità di 50 kWh, viene rifornito d’energia durante la marcia grazie all’azione di un range extender. Funzione, quest’ultima, affidata al performante quattro cilindri TFSI – turbo a iniezione diretta della benzina – derivato dal DTM, il Campionato Tedesco Turismo. “Questo motore – aggiunge Andreas Roos – è straordinariamente efficiente e all’avanguardia quanto a riduzione degli ingombri e delle vibrazioni. Verrà utilizzato durante le prove speciali esclusivamente per generare energia destinata alla batteria. Ciò significa che la propulsione del nostro prototipo è elettrica al 100%”. Audi prevede di percorrere in modalità full electric anche le interminabili sezioni di trasferimento caratteristiche del rally raid africano.
Audi RS Q e-tron è dotata di tre powertrain derivati dalla monoposto Audi e-tron FE07 di Formula E, impegnata nella massima serie dell’automobilismo sportivo a zero emissioni: due MGU (Motor Generator Unit), una in corrispondenza di ciascun assale, si occupano della trazione, mentre una terza unità agisce quale generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio, specie in frenata. Le MGU sono state adattate alle peculiarità della marcia nel deserto, dove condizioni ambientali e sollecitazioni sono radicalmente differenti rispetto ai circuiti cittadini.
“La batteria è stata sviluppata internamente, in collaborazione con un partner specializzato”, spiega Stefan Dreyer, Responsabile Sviluppo Audi Sport per i progetti sportivi. “In quanto ingegneri, solitamente individuiamo del potenziale di miglioramento in qualsiasi componente. Nel caso della catena cinematica elettrica abbiamo raggiunto un’efficienza di sistema superiore al 97%. Un risultato cui ha contribuito l’esperienza in Formula E. Sotto questo profilo, i margini di sviluppo sono esigui. Diverso discorso per quanto riguarda la gestione della batteria e dell’energia, fattori cruciali per il successo della mobilità elettrica. Il know-how che matureremo grazie al progetto Dakar andrà a vantaggio dei futuri modelli BEV dei quattro anelli. Stiamo infatti lavorando a stretto contatto con i colleghi del reparto #auto stradali”.
Audi Audi RS Q e-tron può contare su di una potenza massima di sistema di 680 CV, anche se non è stato ancora definito a livello regolamentare quanti cavalli potranno essere effettivamente sfruttati durante la Dakar. La propulsione elettrica garantisce molteplici vantaggi, a partire dalla rapidità d’erogazione delle MGU che rende estremamente precisa ed efficiente la trazione integrale quattro elettrica. Il prototipo dei quattro anelli, dotato di trasmissione monomarcia, beneficia di una sensibile semplificazione meccanica rispetto ai competitor con motori tradizionali, rinunciando al classico albero di trasmissione e al differenziale centrale a vantaggio della riduzione delle masse e della possibilità di variare in pochi centesimi di secondo la strategia di ripartizione della spinta tra avantreno e retrotreno.
Audi Audi RS Q e-tron si differenzia nettamente dai competitor anche nel design. “La vettura ha un aspetto futuristico ed evolve molteplici stilemi tipicamente Audi”, afferma Juan Manuel Diaz, Team Leader Design Motorsport. “Il nostro obiettivo è rappresentare il claim ‘All’avanguardia della tecnica’ sui campi di gara e al tempo stesso costituire una finestra sul futuro del Brand”.
La partecipazione alla Dakar vede protagonista il team Q Motorsport GmbH che curerà lo sviluppo e la gestione del prototipo elettrico in collaborazione con Audi Sport. “La Casa dei quattro anelli ha sempre optato per soluzioni tecniche innovative e audaci, specie nelle competizioni. Audi RS Q e-tron è senza dubbio la vettura più complessa e avanguardistica che io abbia mai visto” dichiara il team principal Sven Quandt. “La trazione integralmente elettrica prevede che molteplici sistemi dialoghino perfettamente tra loro per garantire performance e affidabilità. Una sfida straordinaria considerando le condizioni ambientali e il terreno caratteristici dei rally raid”.