Bea González indossa lo smartwatch Amazfit Active 2 per monitorare quotidianamente il suo allenamento. Di solito conserva per sé e per la sua squadra anche i dati delle partite amichevoli, ma di recente ha fatto un’eccezione, grazie alla quale gli appassionati di padel possono ora scoprire da dove deriva lo stile di gioco dominante della giocatrice spagnola, e allo stesso tempo comprendere il fenomeno della disciplina stessa. Il padel è già lo sport più popolare in Spagna dopo il calcio e sta rapidamente conquistando altri Paesi. Il numero totale di europei che giocano a padel a livello amatoriale inizia già a superare i 10 milioni.
Gli appassionati di padel, lo sport che fonde elementi di tennis e squash, lo raccontano con entusiasmo: la palla non può volare fuori dal campo, perché il terreno di gioco è più piccolo di quello da tennis e circondato da pareti di plexiglass. È un’arena dinamica, ricca di colpi di scena, dove il ritmo è frenetico e lo spettacolo assicurato. Inoltre, giocare è un vero allenamento: il divertimento è garantito, ma la fatica si fa sentire!
La partita di allenamento che Bea González ha registrato giocando con il suo Amazfit Active 2 è durata oltre un’ora e mezza e le ha permesso di bruciare 630 kcal! Lo sforzo attivo, tuttavia, è durato cinque quarti d’ora. Di questi, oltre mezz’ora, la spagnola ha giocato nella quarta e quinta zona di frequenza cardiaca (HR), la più alta.
L’alta intensità dell’allenamento è testimoniata dalla Zepp App. La frequenza cardiaca è scesa sotto la media solo sei volte, e solo per un momento, perché il gioco si è velocizzato ed è stato giocato alla soglia anaerobica, quando il metabolismo aumenta e l’organismo inizia a trarre più energia dal glicogeno. Questo sforzo, con una frequenza cardiaca tra i 157 e i 182 battiti al minuto, è durato quasi 35 minuti. La FC massima di Bea González è di 197.
Durante l’allenamento, la frequenza cardiaca di González è aumentata non solo durante i movimenti veloci in campo, ma anche in seguito a forti colpi.
Durante la sessione di allenamento, lo smartwatch Amazfit Active 2 ha registrato 290 colpi di palla. Di questi, Bea González ha giocato 154 dritti e 136 rovesci.
“La bellezza del padel deriva dalla dinamica del gioco, che ai massimi livelli richiede colpi tecnici e potenti, reazioni rapide e un’ottima coordinazione motoria. Le mie partite di allenamento sono proprio così, perfettamente registrate da Amazfit Active 2. Durante questi allenamenti, elaboro ciò che poi voglio mostrare durante i tornei con la posta in gioco più alta” – spiega Bea González.
L’Amazfit Active 2 offre un’analisi dettagliata delle sessioni di padel, monitorando diverse metriche per ottimizzare le prestazioni. Tra i dati registrati ci sono il tempo di allenamento, il conteggio totale dei colpi e la frequenza cardiaca, fornendo una panoramica completa dell’intensità dello sforzo. Inoltre, il dispositivo distingue tra colpi di dritto e rovescio, permettendo di valutare l’equilibrio del gioco. Infine, grazie al calcolo del carico di allenamento, è possibile tenere sotto controllo il livello di fatica e migliorare la preparazione fisica in modo efficace.
