La mobilità urbana in Italia cambia pelle e alimentazione. Nel primo semestre 2022 il mercato delle due ruote a trazione elettrica ha fatto segnare un robusto +82,2% sullo stesso periodo dell’anno precedente, portando l’incidenza dei veicoli a zero emissioni sul totale del mercato al 5,3%. Rispetto al 2021 sono stati infatti immatricolati 3.463 ciclomotori, pari a un +77,4%, 5.315 scooter (+93,4%) e 393 moto (+18%). È quanto si legge nel comunicato diffuso stamane da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) sull’andamento semestrale del mercato dei veicoli elettrici a due ruote.
Con il sostegno degli incentivi all’acquisto, sono i segmenti più utilizzati negli spostamenti in città a trainare un mercato in ottima salute, che mostra numeri molto positivi anche sotto la voce quadricicli elettrici (veicoli a quattro ruote della categoria “L” assimilabili ai motocicli) con 3301 unità vendute, pari a un incremento record del 157,8%. Degno di nota, inoltre, il peso delle aziende del Made in Italy, che raggiungono una quota di mercato complessiva del 31,3%.
Per quanto riguarda infine il mercato e-bike, le stime di ANCMA descrivono un andamento sostanzialmente stabile nei primi sei mesi dell’anno. Dopo i numeri da primato del 2020 e l’ulteriore +5% con oltre 295mila pezzi venduti nel 2021, la bicicletta a pedalata assistita continuerebbe la sua corsa senza tuttavia significativi aumenti rispetto agli anni precedenti.
“L’industria del settore sta rispondendo brillantemente alla crescente domanda di nuova mobilità, resa viva anche dell’esigenze post pandemiche, soprattutto in ambito urbano. E questo – ha commentato Gary Fabris, presidente Gruppo Veicoli Elettrici dell’associazione – riafferma il ruolo fondamentale del nostro comparto e delle due ruote nel soddisfare la necessità di spostamenti più sostenibili e veloci all’interno di contesti cittadini sempre più complessi e sfidanti. Infine, i prodotti sono sempre più performanti e fruibili, tuttavia malgrado la significativa crescita in termini percentuali, il mercato ha bisogno di sostegno per diventare maturo anche in termini di volume: per questo gli incentivi governativi rappresentano un aiuto strategico fondamentale, anche per promuovere culturalmente la diffusione di questi veicoli”.