Si chiama ‘Tifone’ il trofeo che, domenica 3 settembre, verrà consegnato sul podio del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023 nelle mani dei primi tre classificati e del rappresentante della squadra vincente. Si tratta di un oggetto d’arte realizzato dall’artista italiana Ruth Beraha e ispirato, allo stesso tempo, alla forma degli scarichi di una monoposto di Formula 1 e alla mitologia greca. Tifone è infatti una figura mitologica, un Gigante figlio di Gea, caratterizzata da una forza straordinaria e da cento serpenti sulla testa, personificazione delle manifestazioni più sconvolgenti della natura.
Nato come commissione da parte di Pirelli e del museo di arte contemporanea Pirelli HangarBicocca, il trofeo del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023 è il frutto della fusione fra l’idea dell’artista e un processo produttivo che unisce alta tecnologia e lavorazioni robotizzate come il taglio e la realizzazione in 3D, nonché lavorazioni di artigiani specializzati nella saldatura, lucidatura, assemblaggio e doratura, con una vera e propria operazione di oreficeria.
«Quando ho iniziato a studiare la Formula 1, mi sono resa subito conto che la tecnologia è una parte fondamentale di questo sport» – ha commentato Ruth Beraha – «Volevo omaggiarla e quindi ho cercato, all’interno della vettura, un elemento visivo da cui partire. Ho individuato i collettori che hanno una forma estremamente organica. Dai tubi del sistema di scarico, sono poi arrivata a immaginare i serpenti. Il trofeo è come una creatura domata nel momento in cui il vincitore della gara la tiene in mano, ma che rimane potenzialmente sempre minacciosa e capace di rimettere in gioco tutto».
È il terzo anno che Pirelli in occasione di un Gran Premio che si svolge in Italia di cui è title sponsor sceglie, in collaborazione con Pirelli HangarBicocca, un protagonista dell’arte contemporanea nazionale per la realizzazione di un trofeo da innalzare sul podio, contribuendo così a creare un legame tangibile tra l’espressività contemporanea e la costante tensione all’innovazione della Formula 1.