Si chiude il secondo anno del progetto co-finanziato dall’Unione Europea Enjoy European Quality Food che, con la sua durata triennale, si pone come obiettivi la formazione, l’informazione e l’educazione al consumo di prodotti di qualità. Questo è l’appello che nasce da sei diverse realtà consortili: il consorzio di tutela Provolone Valpadana DOP, il consorzio di tutela dell’Asti DOCG, il consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene prosecco superiore DOCG, il consorzio di tutela vino nobile di Montepulciano DOCG, il consorzio di tutela olio evo DOP Terre di Siena – olio IGP toscano ed il consorzio di tutela mozzarella tradizionale STG. L’adesione ad un consorzio di tutela dà non solo un valore aggiunto alla materia ma offre una garanzia di qualità e sicurezza alimentare dal punto di vista igienico sanitario.
I prodotti DOP, IGP e STG rappresentano un importante patrimonio per l’Europa, garanzia di originalità del prodotto. La materia prima è legata all’identità del territorio che la genera ed il prodotto finale è espressione delle tradizioni e tecniche di produzione. Su questo Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, Elvira Bortolomiol, consigliere di Federdoc e Libero Stradiotti, capo progetto di Eeqf hanno presentato in una tavola rotanda moderata da Adua Villa, giornalista, sommelier e divulgatrice enogastronomica, dati di produzione e prospettive. Viene sostenuta, in questo contesto, la necessità di conferire maggior potere ai consorzi di trascinare le aziende che li compongono, di snellire l’iter burocratico e guidare tali realtà verso una produzione sostenibile rispondendo in tal senso alle modifiche del regolamento comunitario, affinché anche i consorzi si dotino di un regolamento sulla sostenibilità ambientale e turistica. Paolo Solini, direttore del consorzio vino nobile di Montepulciano, introduce la necessità di formare una coscienza ambientale ed introdurre iniziative in grado di contrastare gli sprechi. Le intenzioni con il tempo dovranno essere concretizzate e come sottolinea Libero Stradiotti, la sfida più grande sarà conciliare benessere animale e disciplinari. I dati presentati da Coldiretti parlano di 30 miliardi di euro spesi per il turismo enogastronomico italiano.
Si tratta di numeri importanti in aggiunta ai dati Istat sull’esportazioni di vino italiano pari a 6,52 miliardi di euro, un aumento percentuale dell’11%, il 2% in più rispetto ai primi dieci mesi del 2021. Ciò dimostra come l’Italia, che possiede il numero di prodotti DOP, IGP ed STG più alto in Europa, sia paese trainante nel settore e quindi impegnata nella difesa dei propri prodotti aumentando il regime dei controlli sulle frodi sul commercio. L’Europa promuove e protegge la denominazione di 3324 prodotti agricoli e alimentari di qualità, di cui: 1471 cibo DOP IGP STG, 1609 vino DOP IGP e 244 spiriti. Il progetto E.E.Q.F. educa dunque i consumatori ad un uso e consumo privo di preconcetti ma consapevole verso questi prodotti. Questo risultato può essere raggiunto solo grazie a dei percorsi di formazione per cuochi e giovani, ambasciatori di questi prodotti e narratori della storia e tradizioni del Belpaese.