Dal 28 febbraio al 21 aprile, il prestigioso Autoworld Museum di Bruxelles ospiterà un evento imperdibile per tutti gli appassionati di motori: la mostra temporanea “Rally Legends – From Dust to Glory”. Allestita all’interno del sontuoso Palais Mondial, l’esposizione ripercorre l’affascinante storia del Campionato Mondiale Rally, mettendo sotto i riflettori le leggendarie vetture del Gruppo B, considerate tra le più iconiche e potenti di sempre.
Tra i gioielli esposti, un posto d’onore spetta a due straordinari modelli Lancia, protagonisti di un’epoca d’oro che ha consacrato il marchio come il più vincente nella storia del rally. Con dieci titoli nel Campionato Mondiale Rally Costruttori, tre nel Campionato Mondiale di Endurance Costruttori e trionfi in competizioni leggendarie come la 1000 Miglia, la Targa Florio e la Carrera Panamericana, Lancia continua a essere un’icona indiscussa.
La mostra di Bruxelles offre ai visitatori l’opportunità di ammirare da vicino due vetture che hanno segnato la storia del motorsport. La Lancia Stratos Gr.4 Alitalia (1974) è un’auto che ha rivoluzionato il mondo del rally, festeggiando quest’anno il 50° anniversario dal titolo mondiale. La Lancia Delta HF Integrale Gruppo A (1992) è la regina degli anni ’90, che ha dominato le competizioni e fatto sognare milioni di appassionati.
Entrambe le vetture fanno parte della preziosa collezione di Stellantis Heritage, il dipartimento dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani del gruppo. Normalmente custodite presso l’Heritage Hub di Torino, questi due capolavori saranno per un periodo limitato in mostra a Bruxelles, per permettere al pubblico di rivivere l’epopea delle corse.
Lancia Stratos Gr.4 Alitalia (1974): l’arma assoluta del rally
La Lancia Stratos Gr.4 Alitalia è una vettura che ha lasciato un segno indelebile nella storia del rally. Dotata della caratteristica livrea bianco-rosso-verde dello sponsor Alitalia, questa coupé due posti è il frutto della visione di Cesare Fiorio, che sfruttò il regolamento per creare la prima auto costruita con l’unico scopo di vincere i rally.
Disegnata da Marcello Gandini per Bertone, la Stratos si distingue per la sua aggressiva linea cuneiforme e per il motore sei cilindri 2.4 litri Ferrari, posizionato centralmente per una distribuzione ottimale del peso. Nella versione da corsa, la sua potenza raggiunge i 300 CV, portandola a ottenere un impressionante palmarès: tre titoli mondiali costruttori consecutivi (1974-1976), tre titoli europei piloti, vittoria della Coppa Mondiale FIA piloti rally nel 1977 con Sandro Munari, tre vittorie al Rally di Monte Carlo. Questa vettura, che conquistò il mondo dei rally negli anni ‘70, sarà una delle grandi protagoniste della mostra di Bruxelles.
Lancia Delta HF Integrale Gruppo A (1992): la regina indiscussa dei rally
Dal 1986 ai primi anni ‘90, la Lancia Delta HF ha segnato un’epoca di successi, dominando le competizioni e costruendo una leggenda ineguagliabile. La sua straordinaria supremazia le ha permesso di conquistare sei titoli mondiali costruttori consecutivi (1987-1992), quattro titoli mondiali piloti, un Campionato del Mondo Rally produzione (Gruppo N) nel 1987, sei titoli europei rally (1987-1991 e 1993), due titoli europei rally produzione (1988 e 1989) e 46 vittorie nei rally del campionato mondiale.
Evolutasi nel tempo, la Delta HF Integrale si è sempre mantenuta all’avanguardia, migliorando telaio, aerodinamica e tecnologia. L’ultima evoluzione, la Delta HF Integrale 16V Evoluzione (1991), introdusse innovazioni come un cambio a sei marce, elettronica avanzata e un motore che superava ampiamente i 300 CV, nonostante le restrizioni regolamentari. La vettura esposta a Bruxelles rappresenta l’apice di questa dinastia vincente, ricordando ai visitatori il periodo d’oro della Lancia nei rally.
Un viaggio nella leggenda del motorsport
La mostra “Rally Legends – From Dust to Glory” è un’occasione unica per immergersi nel mondo delle corse, ammirando da vicino le vetture che hanno scritto la storia del rally. Per ulteriori dettagli sull’evento, è possibile visitare il sito ufficiale dell’Autoworld Museum di Bruxelles.
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