E’ il modello con cui Mazda entra nel grande salto nell’olimpo dei SUV premium. La nuova Mazda CX-60 è un SUV imponente e atletico con l’eleganza delle ultime evoluzioni del design Kodo. Noi l’abbiamo provata.
Il Suv arriva ai 4,74 metri di lunghezza ed ha una larghezza che raggiunge quasi 190 cm. La presenza su strada è, dunque, molto importante. L’adozione della nuova piattaforma LPG (Large Platform Group) con motore trasversale e trazione posteriore, consente proporzioni tipiche di SUV decisamente premium con sbalzi ridotti, specie all’anteriore, e un cofano lungo per ospitare motori di dimensioni maggiori. Il muso è sviluppato verticalmente con la nuova calandra che sfoggia luci diurne a Led integrate nell’inserto che si estende fino ai gruppi ottici. La linea di cintura è ben marcata e dalla linea del terzo finestrino laterale nasce un “gomito” inclinato, quasi a tenere l’auto piantata a terra. Belli alcuni dettagli neri della carrozzeria, come i retrovisori esterni, disponibili sulla versione Homura (quella del nostro test)
L’abitacolo è razionale e realizzato con con attenzione e cura dei particolari. Le tecnologie incentrate sull’uomo sono state ripensate e affinate per perfezionare l’esperienza di guida Jinba Ittai. Il quadro strumenti è digitale e personalizzabile per visualizzare i parametri di riferimento preferiti. Il display dell’infotainment di bordo da 12,3″ ha una definizione delle icone e delle immagini molto alta. Molti comandi si gestiscono con pratici tasti nella consolle; comodo pure il selettore nel largo tunnel che permette di scegliere tra quattro diverse modalità di guida (Normal, Sport, EV, ossia marcia in elettrico, e Off road). L’abitacolo è molto luminoso e offre parecchio spazio oltre a una facile accessibilità, grazie all’estesa apertura delle porte. Ottima anche la capacità di carico (570 litri espandibili a 1.726) grazie a un baule con una soglia di carico non troppo alta e all’apertura del portellone ampia e regolare nella forma. Il vano è rifinito con cura, e reclinando il divano non si creano gradini.
L’unità di potenza ibrida plug-in di CX-60 è composta da un propulsore termico benzina quattro cilindri da 2,5 litri con 191 Cv a 6.000 giri/min e 261 Nm di coppia a 4.000 giri/min. Supportato da un elemento elettrico da 175 Cv e 270 Nm di coppia. La potenza di sistema raggiunge i 327 Cv per 500 Nm di coppia complessivi. La batteria ha una capacità di 17,8 kWh (dal peso di 176 kg), accetta fino a 7,2 kW in corrente alternata e si ricarica in poco più di 2 ore e 20 minuti.
La CX-60 è un SUV scattante; il motore elettrico assicura ripartenze brillanti e un’ottima fluidità di marcia che, però, se si alza il ritmo, subisce il notevole peso della vettura (quasi 2.000 Kg). Il sistema di trazione 4×4 e la discreta “luce” a terra danno una certa sicurezza anche sui terreni dissestati. I consumi sono molto legati al livelli di carica della batteria: sfruttando a ogni occasione la propulsione elettrica si riescono ad ottenere valori medi molto positivi. Con la batteria scarica il lavoro è affidato esclusivamente al motore termico che, dovendo “muovere” una massa notevole, soffre sia in città sia in autostrada. Ottimi tutti i sistemi ADAS. Anche il mantenimento di corsia è ben tarato, così come il cruise control di tipo adattivo.
Il listino della Mazda CX-60 Mazda CX-60 parte da un prezzo di 53.120,00 euro per l’allestimento Prime Line con il motore e-Skyactiv D da 200 CV.