Con oltre 2,5 milioni di unità vendute, la Classe C è sicuramente uno dei modelli di punta di casa Mercedes. La quinta generazione della berlina della Stella si presenta molto rinnovata evolvendosi verso la strategia di transizione del Marchio. Adesso tutta le gamma è elettrificata grazie alla trazione mild hybrid a 48 volt, all’alternatore-starter integrato e alla tecnologia ibrida plug-in. Il sistema di batterie ad alta efficienza offre alla plug-in un’autonomia elettrica di 100 km. Noi abbiamo provato la berlina nella versione 220d.
Esteticamente, il design è più elegante e sportivo rispetto a quello della passata generazione. La mascherina del radiatore tipica del marchio distingue il frontale. Tutti i modelli presentano una Stella centrale, mentre la finitura e il carattere della mascherina si differenziano nei dettagli. Al posteriore colpisce al primo sguardo il design dei gruppi ottici, sia di giorno che di notte. Nella Berlina, per la prima volta su una Classe C, le luci sono sdoppiate e le funzioni d’illuminazione sono suddivise tra le luci sulla fiancata e quelle sul cofano. Nella vista posteriore troviamo ora dei gruppi ottici a sviluppo orizzontale, ovviamente LED, con due cornici cromate per i terminali di scarico. Ridotta ridotta l’ altezza da terra con l’allestimento Premium oggetto della nostra prova.
Nell’abitacolo le novità rispetto alla precedente generazione sono ancora più evidenti. La cura dei materiali e degli assemblaggi è davvero notevole. L’orientamento della plancia verso il guidatore comunica sportività: plancia portastrumenti e display centrale, infatti, sono ruotati di sei gradi in direzione del volante.
Le funzioni della vettura sono gestibili con il touchscreen. Il suo formato verticale offre notevoli vantaggi, soprattutto per la navigazione. Così come la plancia portastrumenti anche la superficie dello schermo è leggermente orientata verso il guidatore. Il display centrale presenta di serie una diagonale dello schermo di da 11,9 pollici o 30,2 cm, ed è di serie per tutte le versioni. Come la Classe S adotta la seconda generazione di MBUX. Un significativo passo avanti è stato compiuto sia nell’hardware che nel software per rendere l’abitacolo ancora più digitale e intelligente.
Il quattro cilindri in linea ha una potenza di 200 cavalli a 4.200 giri al minuto per una coppia massima di 440 Nm disponibile tra i 1.800 e i 2.800 giri al minuto. Aiutato da 20 CV elettrici il propulsore e corposo e brillante e lavora molto bene insieme al cambio automatico 9G-tronic offerto di serie per tutte le versioni. A bordo si apprezza tantissimo il comfort elevato grazie ad un’insonorizzazione ottima dell’abitacolo e sospensioni ben studiate. Tra i punti di forza di questa nuova generazione, sicuramente i consumi. Durante il nostro test, infatti, abbiamo registrato un consumo pari a circa 20km/l che, dato il segmento e il tipo di propulsore, è un dato decisamente ottimo. Ovviamente disponibili gli ADAS di livello 2 avanzati, a richiesta con 2.500 euro. In optional è anche disponibile l’asse posteriore sterzante, in grado di rendere più agile l’auto nelle manovre a bassa velocità e aumentare la stabilità dei cambi di direzione a velocità sostenute.
Declinata nella tradizionale offerta di allestimenti Mercedes Classe C è disponibile in versione berlina, Coupé e wagon con prezzi a partire da 49.658,00 euro.