Dal lancio, avvenuto nel 2010, la Nissan Leaf è il veicolo 100% elettrico più venduto al mondo. Adesso, la Leaf e+ si presenta con una batteria da ben 62 kWh, che promette un’autonomia maggiorata e più potenza. Noi l’abbiamo provata e diciamo subito che siamo rimasti, nel complesso, piacevolmente colpiti. Dal punto di vista estetico potrete trovare un’approfondimento a questo link. Adesso andiamo dritto al “cuore” della questione: il nuovo pacco batterie.
La berlina giapponese a zero emissioni vanta ora un’autonomia maggiore grazie a un pacco batterie più potente da 62 kWh, che adesso può contare su 288 celle (a differenza delle 192 disponibili sulla versione da 40 Kw). Queste, secondo le promesse della casa garantirebbero un aumento del 55% della potenza complessiva, mantenendo al tempo stesso le dimensioni e senza raddoppiare il peso del sistema. Si passa così dai 150 Cv della versione meno potente ai 217, con +20 Nm di coppia che tocca di conseguenza i 340 Nm. Notevoli anche le prestazioni, con l’accelerazione da 0 a 100 km/h che avviene in soli 6,9 secondi. Cresce, ovviamente, anche l’autonomia che sfiora i 390 km facendo registrare un +115 km rispetto alla versione da 40 Kw.
Ma è davvero così? Diciamo che i numeri dichiarati dal colosso giapponese sono importanti e catapultano la la Leaf e+ ai vertici della categoria ma sono numeri raggiungibili solo con un uso estremamente attento del pedale del gas e una guida “corretta”. Noi, senza particolari accortezze, abbiamo registrato un’autonomia di circa 300 km. Un dato comunque notevole che permette, a chi ne fa un utilizzo prettamente cittadino, di ricaricare una volta a settimana. Abbiamo ovviamente guidato cercando di non forzare troppo le accelerazioni ed evitando di tenere velocità troppo alte, soprattutto in autostrada. In questo senso ci sono venuti in aiuti i sistemi di ricarica inclusi nella Leaf, in particolare l’e-Pedal che permette di partire, accelerare, rallentare e fermarsi usando solo il pedale dell’acceleratore. In fase di rilascio, la vettura non è semplicemente in balia del freno motore ma tende a frenare. Questo può restituire una sensazione di guida poco fluida ma basta soltanto farci l’abitudine e imparare un nuovo modo di guidare.
Molto interessante anche il ProPilot che entra in funzione in autostrada all’interno della singola corsia. Il sistema “hands-on, eyes-on” (mani sul volante, occhi sulla strada) consente all’auto di fermarsi, ripartire e rimanere al centro della carreggiata in caso di marcia a velocità sostenuta o congestione del traffico. Una tecnologia che sicuramente riduce lo stress di guida e garantisce una maggiore sicurezza al volante.
Su strada, la vettura è senz’altro piacevole. Il silenzio a bordo è quasi irreale e la guida è molto confortevole sia nel traffico cittadino, sia sulle provinciali o sulle strade collinari dove la Leaf, in qualche occasione, risulta molto divertente. L’abitacolo è comodo e lo spazio è gestito in maniera razionale, così come razionale è la posizione di guida dove tutto è a portata di mano. La Leaf e+ presenta anche nuove funzioni di connettività, per migliorare ulteriormente l’esperienza dei clienti. Si tratta di nuovi servizi da TomTom LIVE che offre informazioni sul traffico e sui percorsi alla navigazione door-to-door, al localizzatore di auto, al controllo delle luci e del clacson, all’accensione a distanza del climatizzatore e della ricarica, fino al supporto e assistenza Nissan. Il tutto a portata di smartphone sull’app NissanConnect Services.
Nissan Leaf e+ da 62 kWh si ricarica con connettore Tipo 2 per la ricarica in corrente alternata tramite caricatore di bordo da massimo 6,6 kW monofase per wallbox o colonnine pubbliche. In Modo 3 il cavo di ricarica supporta massimo 32 A, in Modo 2 (con Schuko) si arriva a massimo 10 A. L’auto non supporta il trifase ma supporta la ricarica rapida in DC (corrente continua) tramite CHAdeMO a 50 kW.
Il listino parte da 35.000€, senza dimenticare gli incentivi statali che variano, però, da regione a regione.