Audace, sportiva e dal forte impatto visivo. La nuova BMW X1 aggiunge un nuovo capitolo alla storia di successo degli Sports Activity Vehicles. L’aggiornamento (estetico ma non solo) rende la X1 ancora più accattivante e alza il livello sia dal punto di vista stilistico sia da quello tecnologico. Noi l’abbiamo provata nella versione x-Drive 18d in allestimento XLine
Il nuovo look è evidente grazie alle modifiche significative sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Il frontale è dominato da una griglia ancora più grande che si collega ai nuovi fari adattivi a LED, insieme ad un’icona della luce più nitida e un paraurti con fendinebbia LED integrati e prese d’aria più grandi. La parte posteriore dell’X1 presenta anche nuove caratteristiche stilistiche come, ad esempio, il nuovo inserto colorato nella grembialatura posteriore che prende il colore del corpo principale della vettura. Le misure sono inalterate, con lunghezza poco sotto i 4,5 metri. Ci sono cerchi a scelta fino a 19″ scarichi, cresciuti fino a 90mm. Tredici le colorazioni disponibili, con tre inediti toni. Il look, inoltre, è personalizzabile con accessori opzionali o varianti di allestimento. Tra gli elementi più forti ci sono fasce paracolpi nelle versioni Sport Line e poi la parte frontale nella versione M sport.
Stesse misure anche all’interno dove però si respira un’aria più tech ed esclusiva. Lo spazio è buono per tutti, anche nei sedili posteriori. Sono tanti i vani portaoggetti, comodi per svuotare le tasche, e non mancano prese USB (due anche dietro) e ricarica a induzione, che si trova all’interno del vano centrale. I sedili posteriori possono essere ripiegati in tre sezioni (40:20:40) e, come opzione, scorrere in avanti di fino a 13 cm. Opzioni come il funzionamento automatico del portellone e l’accesso comfort, che si uniscono per consentire l’apertura e la chiusura del portellone a mani libere, aumentano ulteriormente i livelli di comfort.
Uno dei punti salienti della BMW X1 è il Control Display. Di serie è disponibile uno schermo da 6,5 pollici, come optional invece è si può avere un touchscreen da 8,8 pollici o il nuovo Touch Control Display da 10,25 pollici, che può essere azionato utilizzando il controller iDrive BMW, il controllo vocale o la tecnologia touchscreen. Si possono anche avere i servizi BMW Connected Drive, oltre all’interfaccia Apple CarPlay (310 euro), da collegare anche senza cavo. Non prevista invece quella per gli smartphone con sistema operativo Android.
Il rinnovamento della gamma dei motori comprende il 1.5 da 116 CV della 16d, il rinnovato duemila da 231 CV della xDrive25d. Fra questi due estremi ci sono gli altri 2.0 a gasolio, da 150 (quello del nostro test) o 190 CV. Poi le unità a benzina come il 1.5 a tre cilindri da 140 cavalli e il duemila, a quattro cilindri, da 192 CV. A breve sarà lanciata anche una versione ibrida plug-in che abbina un 1.5 a benzina da 125 CV a un motore elettrico da 95 CV, con cui, secondo i dati dichiarati, si può viaggiare a zero emissioni per 50 km o toccare i 135 km/h.
Su strada, si percepisce subito il solito comfort del Marchio tedesco. La spinta del propulsore da 150 CV non è fulminea ma è più che sufficiente per sfruttare bene la vettura. Bene il cambio a otto rapporti che coniuga comfort e prestazioni, così come la taratura delle sospensioni che permette ingressi in curva precisi e veloci pur in presenza di rollio determinato, ovviamente, dalla massa importante.
Il listino prezzi X1 2020 parte da 33mila euro circa, per la sDrive 18i, arrivando oltre i 50mila per la xDrive 25d in allestimenti ricchi di accessori. Due o quattro ruote motrici (sDrive / xDrive) gli allestimenti sono quattro con al vertice lo sportivo M Sport.