Sembrava che cinque successi nel rally monegasco per auto storiche fossero già un gran record, quando la Scuderia Milano Autostoriche si aggiudicò l’edizione 2018 come team vincente per il quarto anno consecutivo. E invece no, l’appetito vien mangiando, e quest’anno, forte di una partecipazione di 18 vetture -a cui si sono aggiunti anche i concorrenti giapponesi- suddivise in due squadre, la scuderia milanese ha …ingranato la sesta, aggiudicandosi di nuovo per la sesta volta il prestigioso trofeo, dominando praticamente tra 25 equipe dall’inizio alla fine tra 25 equipe iscritte.
Certo non è stato possibile ripetere gli exploit incredibili del 2018 e del 2015 quando, oltre ad aggiudicarsi il trofeo a squadre, la Milano Autostoriche piazzò due suoi equipaggi sul gradino più alto del podio del Principato, rispettivamente Gianmaria Aghem – Diego Cumino con la Lancia Fulvia Coupè e Peter Zanchi – Giovanni Agnese con la VW Golf GTI. Ma anche in questa edizione le emozioni ai vertici del rally non sono mancate, con Massimo Canella – Vittorio Berzero al volante della Renault 12 Gordini in seconda posizione assoluta per gran parte della gara, scivolati al terzo gradino del podio per una manciata di secondi proprio sull’ultima prova cronometrata.
Ma vediamo chi sono gli equipaggi che hanno consentito alla Scuderia Milano Autostoriche di battere il suo stesso record di affermazioni nel Principato. Oltre a Canella – Berzero, migliori degli italiani al 3° posto assoluto, al 7° posto abbiamo Giorgio Schon – Francesco Giammarino sulla Austin Mini Cooper S, che proprio nell’ultima notte recuperano parecchie posizioni di assoluta, aggiudicandosi anche la speciale classifica per le vetture più anziane che concorrono nella categoria a media lenta. 22^ troviamo Gabo Seno – Nicola Arena su Opel Kadett GTE, attardati a metà gara per una errata scelta di pneumatici, ma poi in piena rimonta, immediatamente davanti a Jason Wright – Stefano Traverso, 23^ sulla bellissima Lancia Stratos che non è la macchina più facile da guidare sulle stradine del rally, spesso gelate. Il quinto equipaggio a portare punti utili alla prima squadra della Milano Autostoriche è Max Tosetti – Marco Bernardelli, 35^ con la Porsche 911 S 2.4, nelle primissime posizioni fino a metà gara e poi attardati da una penalizzazione che gli ha fatto perdere ben 10 posizioni.
La seconda squadra della scuderia non ha raccolto tanto quanto la prima, nonostante l’ottima prestazione di Quinto Stefana – Andrea Facchinetti, 33^ con la Porsche 911 2.7, Luigi Zampaglione – Massimo Soffritti 52^ al volante di un’altra splendida Lancia Stratos, e Maurizio Colpani – Lorenzo Pastore, 59^ anch’essi con la Porsche 911 SC. Va precisato, per rendere onore a chi lo merita, che classificarsi entro i primi sessanta equipaggi in un Montecarlo Historique di 2500 chilometri con quasi 300 equipaggi al via è un risultato già di rilievo che richiede precisione e velocità di guida, scelta tattica ed anche quel po’ di fortuna che certo non guasta.
Tra gli altri equipaggi della scuderia vanno segnalati ancora Maurizio Vellano – Giovanni Molina, 72^ con la Daf 66 Marathon che li ha fatti un po’ tribolare, Mario Piantelli – Fabio Cambiè 106^, Giuseppe Fiorentini – Ernesto Vanelli 129^ e i tedeschi Michael Gans – Peter Hoppenstaedt 140^, tutti con la Lancia Fulvia HF, Vladimiro Carminati – Angerlo Seneci 155^ con la Fulvia Coupè, Enrico e Silvia Bertolini 160^ con la Lancia Beta Montecarlo, Enzo e Federico Moroni 175^ con la Fulvia HF e Ruggero Brunori – Arrigo Bandera 187^ con la Fiat 131 Abarth. Sfortunati Marco Mattioli – Mario Pensotti, costretti al ritiro per problemi al motore della Alfa 1750 GT a fine della terza tappa. Un discorso a parte lo merita l’equipaggio Francesco Sticchi Damiani – Luca Monti con la Fiat 124 Abarth: al volante di quest’auto era iscritto il presidente dell’ACI e vicepresidente FIA Angelo Sticchi Damiani, ma un problema di salute lo costringeva a casa proprio il giorno prima del via. Sostituito da Monti, con alla guida il figlio Francesco, l’equipaggio si faceva valere nelle prime battute, ma una errata scelta di pneumatici lo metteva irrimediabilmente fuori strada senza possibilità di riprendere la gara.
Si chiude quindi con un altro importantissimo successo per la Scuderia Milano Autostoriche la XXIV edizione del Rallye Montecarlo Historique: la serie positiva della squadra milanese sulle strade del Principato sancisce per la sesta volta in dodici anni la supremazia dei valori in campo, rendendola ancor più il team di riferimento per antonomasia del rallye storico monegasco.