Trentadue fuoribordo da 2,5 a 350 HP, 19 fra barche e gommoni, di cui 6 tender e 3 Marshall in esposizione a secco e 10 imbarcazioni in acqua disponibili per un test drive. Questo lo “schieramento” Suzuki al 60° Salone Nautico Internazionale di Genova che ha aperto le porte ieri, 1 ottobre.
Un traguardo importante quello del 2020 per l’evento genovese, che per Suzuki assume un valore ancora più significativo poiché coincide con i 100 anni dalla fondazione della Suzuki Loom Manufacturing, l’azienda per macchine tessili fondata da Michio Suzuki, capostipite di quella che è divenuta la Suzuki Motor Company di oggi, una delle aziende motoristiche più importanti al mondo.
Oltre al nuovo Suzuki DF140BG e al suo fratello minore Suzuki DF115BG – i primi fuoribordo nelle rispettive classi di potenza a essere dotati di tecnologia drive-by-wire, che garantisce nuove funzionalità per prestazioni ed efficienza superiori – gli ingegneri Suzuki porteranno alla ribalta anche una novità tecnica capace di assumere grande valenza in termini ambientali, della quale al momento non possiamo svelare nulla se non due cose: il suo concept è incredibilmente semplice, la sua funzionalità assolutamente efficace.
I nuovi modelli Suzuki DF140BG e Suzuki DF115BG, sono fuoribordo sui quali, grazie alla tecnologia drive-by-wire – già presente in un ampio range di fuoribordo Suzuki compresi fra i 150 e 350 HP, la più ampia scelta sul mercato – non c’è più una connessione meccanica fra le manette e il motore, ma solo una linea dati. Un cavo elettrico, infatti, trasmette in tempo reale ogni impulso della leva del gas fin sotto alla calandra, dove un attuatore agisce sulla valvola a farfalla, per regolare il gas in maniera estremamente più fluida, e sul cambio, per inserire la marcia avanti, il folle e la marcia indietro.
I tecnici Suzuki sono anche intervenuti sull’unità termica da 2.0 Litri, cuore pulsante di questi modelli, modificandone il rapporto di compressione, portandolo a 10,6: 1, in modo da migliorare l’efficienza nell’utilizzo del carburante e quindi della combustione, con un conseguente miglioramento di accelerazione e velocità. Per questo, anche il consumo di carburante è migliorato rispetto agli attuali modelli DF115A/DF140A: i nuovi modelli offrono un risparmio di carburante a velocità di crociera rispettivamente dal 5% al 6% e dal 5% al 7%, come dimostrato dai test interni effettuati.
Nello stand Suzuki del padiglione B sarà anche possibile ammirare i tre battelli pneumatici che compongono la gamma Marshall, m2 (m 5,54×2,46), m4 (m 6,65×2,75) e m6 (m 7,80×3,10), modelli RIB, con carena in vetroresina, progettati per “sposare” totalmente la tecnologia dei fuoribordo Suzuki.
Un altro spazio sarà dedicato alla gamma dei tender realizzati sotto l’egida Suzuki, presentati con l’ormai affermato marchio Suzukino. Suzukino 250 Open, Suzukino 290 Duetto, Suzukino ST310, Suzukino ST370 sono battelli che, grazie a una progettazione attenta e all’utilizzo dei migliori materiali, riescono a dare risposte concrete alle esigenze di ciascun armatore di yacht a vela e a motore, interpretando le sue esigenze di spazio, inteso soprattutto come ingombro, e di capacità di trasporto. Il tutto senza prescindere dalla qualità costruttiva e dalle performance che questi “mini RIB” garantiscono.
Presenti al salone anche la gamma di tender Suzumar che comprende 3 modelli, 2 smontabili e 1 in vetroresina, e 10 misure differenti. In esposizione i modelli DS290AL e DS350RIB, tender polivalenti, robusti ed affidabili, dal design funzionale e assolutamente maneggevoli, con un ottimo rapporto qualità/prezzo.