Hanno preso il via oggi i Volvo Studio Talks, un inedito formato promosso da Volvo Cars che vede coinvolti i cinque Volvo Studio esistenti: Milano – il primo realizzato – , Stoccolma, New York, Tokyo e Varsavia. Basandosi sull’interazione simultanea dei diversi Volvo Studio collocati nei diversi continenti, i Volvo Studio Talks sono di fatto conversazioni cross-cultural e cross-industry su aspetti importanti dei valori di brand Volvo.
Il tema scelto per il primo Volvo Studio Talk è quello della Sicurezza, il valore cardine del marchio Volvo. Quello di Volvo a favore della Sicurezza è un impegno incessante che ha dato frutti decisivi nel corso del tempo a tutto vantaggio della protezione e dell’incolumità di tutti gli utilizzatori della strada. In tale ottica, dopo che nel 2019, con il progetto E.V.A. (del quale abbiamo parlato qui), Volvo si era concentrata sulla sicurezza delle donne in auto (mettendo in evidenza la pericolosa disparità di cui erano vittime), con il primo Volvo Studio Talk, in un anno tanto critico per la salute di tutti segnato dalla pandemia, Volvo ha voluto allargare la visuale parlando di sicurezza di tutta la famiglia in auto, guardando in modo particolare ai bambini e partendo dalla regola base della sicurezza dei più piccoli in auto: farli viaggiare ben legati a un seggiolino disposto in senso contrario a quello di marcia (soluzione definita il “modello svedese”).
Per l’occasione il Volvo Studio Milano ha dato dunque il proprio contributo a un dibattito di respiro globale guidato in collegamento con gli altri brand spaces di Volvo. Da ciascuno di questi luoghi un relatore ha alimentato la conversazione. Particolarmente significativo e apprezzato è stato l’intervento dal Volvo Studio Milano della Dott.ssa Federica Deledda, Vice Questore della Polizia di Stato e Dirigente Polizia Stradale di Cremona, che ha parlato del Progetto Icaro con il quale la Polizia stessa ha portato la sicurezza stradale nelle scuole, un’iniziativa che per l’efficacia dimostrata nel tempo è stata adottata da diversi altri Paesi nell’ambito della Comunità Europea, diventando così esempio di eccellenza italiana.
Nell’ambito del panel, Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia, si è così espresso: “La Sicurezza è da sempre il principio che guida le azioni di Volvo. Riteniamo che un costruttore automobilistico abbia il dovere di occuparsi di tutti i fattori che influiscono sulla sicurezza del traffico. In passato così come oggi, le nostre proposte hanno fatto e fanno discutere; noi siamo convinti che l’importante sia mantenere viva l’attenzione di tutti sul tema della Sicurezza, anche provocando reazioni. Il nostro solo e unico obiettivo è lo stesso, da sempre: far sì che tutti coloro che utilizzano la strada siano al sicuro, dentro e fuori l’auto.”
I due dibattiti (internazionale e italiano), sono stati trasmessi in diretta streaming sui canali social di Volvo Cars e Volvo Car Italia (facebook e VolvoTV-YouTube). A tal proposito, è importante rilevare che alla diretta streaming del Volvo Studio Talk internazionale si è collegato anche Roadopol, il network delle polizie stradali europee di cui fa parte la polizia Stradale italiana. Roadopol è una rete di cooperazione internazionale finalizzata allo scambio e alla cooperazione che opera sotto l’egida della Commissione Europea e in stretta collaborazione col lo European Transport Safety Council.
Volvo continua dunque a favorire il dialogo e a mantenere viva l’attenzione relativamente ai temi della Sicurezza stradale. L’iniziativa che ha visto oggi coinvolti i Volvo Studio di tutto il mondo ha voluto dimostrare che la semplice azione di un costruttore automobilistico, anche impegnato sul fronte della sicurezza come è Volvo, non basta a garantire una mobilità sostenibile e sicura. Questa non può che essere il risultato dell’azione combinata di entità diverse, ciascuna delle quali complementare rispetto alle altre.